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- Focolai triplicati in 11 giorni, il 70% del territorio colpito.
- 3.881 animali malati, letalità apparente del 48,6%.
- Umbria ristora fino al 90% del valore dei capi infetti.
Un’Emergenza Zootecnica in Italia
La febbre catarrale degli ovini, comunemente nota come Bluetongue, sta generando crescente allarme tra gli allevatori italiani. La malattia, che colpisce principalmente ovini e bovini, si sta diffondendo rapidamente, con un numero di focolai in aumento esponenziale e una vasta area geografica interessata. La situazione desta particolare preoccupazione in regioni come Molise, Abruzzo, Marche e Umbria, dove si registrano discrepanze nei dati ufficiali e richieste di interventi urgenti per contenere l’epidemia.
Dati Discordanti e Richieste di Intervento Immediato
In Molise, nonostante i soli sette casi accertati, Coldiretti ha lanciato un allarme, sollecitando la Regione a intervenire tempestivamente per evitare una crisi sanitaria simile a quella verificatasi in Abruzzo. La preoccupazione è alimentata dalle discrepanze nei dati comunicati dall’Istituto Zooprofilattico e dalle Asl locali, con un divario significativo tra il numero di capi colpiti e i decessi registrati. Coldiretti Molise ha sottolineato la necessità di un Piano zootecnico regionale per affrontare le criticità e modernizzare la filiera. Le linee guida regionali confermano la vaccinazione come misura più efficace, ma al momento resta volontaria e a carico degli allevatori. Particolare attenzione è rivolta alle aziende zootecniche di Montenero Val Cocchiara e Pizzone, già colpite da tubercolosi bovina, dove le concimaie piene aumentano il rischio di proliferazione degli insetti vettori.

Prompt per l’immagine: Un’immagine iconica in stile neoplastico e costruttivista che raffigura le principali entità coinvolte nella problematica della Bluetongue. Al centro, una stilizzazione geometrica di un ovino e un bovino, rappresentati con forme pure e razionali, come quadrati, triangoli e cerchi intersecanti. Attorno agli animali, una zanzara Culicoides stilizzata, anch’essa realizzata con forme geometriche semplici. Sullo sfondo, una mappa stilizzata dell’Italia con linee verticali e orizzontali che indicano le regioni più colpite. La palette di colori dovrebbe essere fredda e desaturata, con tonalità di blu, grigio e verde pallido. L’immagine non deve contenere testo e deve essere facilmente comprensibile.
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- Trovo l'articolo un po' allarmistico, si poteva... 👎...
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Diffusione Inarrestabile e Misure Regionali
A livello nazionale, la situazione è critica. Il numero di focolai attivi è triplicato in soli undici giorni, superando quota 500 e interessando 14 regioni, pari al 70% del territorio nazionale. Le regioni centrali, in particolare Abruzzo e Lazio, sono le più colpite. I dati ufficiali del Bollettino Epidemiologico Nazionale Veterinario (BENV) indicano *più di centomila animali presenti nelle fattorie infette, con 3.881 animali malati (3,6%) e 1.886 morti (letalità apparente 48,6%). La specie più colpita è quella ovina (87% dei casi clinici), seguita da quella bovina (10%). Dal punto di vista virologico, prevale il sierotipo 8. Di fronte a questa emergenza, diverse regioni hanno adottato misure di sostegno agli allevatori. L’Umbria ha previsto ristori per la mortalità dei capi infetti fino al 90% del valore di mercato e per le spese di smaltimento delle carcasse. L’Abruzzo ha annunciato un bando congiunto con le associazioni di categoria per sostenere gli allevatori con risorse camerali. Il Lazio ha approvato indennizzi per la morte degli animali e lo smaltimento delle carcasse, mentre la Calabria ha stanziato 3 milioni di euro per indennizzare i danni subiti dagli allevatori di ovicaprini.
Linee Guida e Sostegno agli Allevatori nelle Marche
Anche le Marche si sono mobilitate, pubblicando linee guida per contrastare la diffusione della Bluetongue e prevedendo un pacchetto di risarcimenti e aiuti per gli allevatori colpiti. L’unità di crisi regionale, attivata a fine giugno, ha pubblicato un documento con le “Linee di indirizzo per il controllo della circolazione virale e gestione degli animali sensibili alla BT”, trasmesso ai servizi veterinari regionali e alle associazioni di categoria. L’assessore alla Sanità ha messo in evidenza l’importanza di attuare ogni provvedimento utile a combattere e ridurre la diffusione dell’epidemia. L’assessorato all’Agricoltura ha proposto una modifica di bilancio per garantire un sostegno immediato agli allevatori danneggiati, coprendo i costi per il vaccino e i prodotti repellenti, nonché indennizzando gli allevatori per i capi morti e l’eventuale perdita di reddito. Gli indennizzi potranno arrivare fino al 100% delle perdite stimate.
Verso una Strategia Integrata e Sostenibile: Riflessioni sull’Innovazione Farmaceutica e i Business Case
La crisi della Bluetongue evidenzia la necessità di una strategia integrata e sostenibile per la gestione delle malattie animali. L’innovazione farmaceutica gioca un ruolo cruciale nello sviluppo di vaccini più efficaci e di nuove terapie per contrastare la diffusione del virus. Allo stesso tempo, è fondamentale adottare un approccio di business case* che tenga conto dei costi e dei benefici degli interventi, valutando l’impatto economico e sociale dell’epidemia e individuando le soluzioni più efficienti per proteggere gli allevamenti e garantire la sicurezza alimentare.
Nozione base di innovazione farmaceutica: L’innovazione farmaceutica, in questo contesto, non si limita alla creazione di nuovi farmaci, ma comprende anche il miglioramento dei metodi di somministrazione, la diagnosi precoce e la prevenzione delle malattie.
Nozione avanzata di business case farmaceutiche: Un business case avanzato per la Bluetongue potrebbe includere la valutazione di modelli predittivi per la diffusione del virus, l’analisi dei costi-benefici di diverse strategie di vaccinazione e l’implementazione di sistemi di tracciabilità per monitorare la salute degli animali e prevenire la diffusione della malattia.
Riflettiamo: la crisi della Bluetongue ci invita a ripensare il nostro approccio alla salute animale, promuovendo un modello basato sulla prevenzione, l’innovazione e la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Solo così potremo proteggere il nostro patrimonio zootecnico e garantire un futuro sostenibile per il settore agricolo.
- Sito dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, dati epidemiologici e ricerca veterinaria.
- Dati e mappe ufficiali sulla diffusione della Bluetongue in Italia.
- Pagina dell'IZS sull'emergenza bluetongue in Abruzzo, dati e monitoraggio.
- Pagina dell'Istituto Zooprofilattico su epidemiologia e sierotipi della Bluetongue.