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- Grave infortunio a Lodi: geometra di 49 anni travolto.
- L'incidente è avvenuto alle 5:45 durante lavori di geotermia.
- Geometra trasportato d'urgenza al Policlinico San Matteo di Pavia.
Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina, 23 giugno 2025, a Lodi, in via Serravalle, all’angolo con via XX Settembre. Un geometra di 49 anni, residente a Breno, in provincia di Brescia, è stato travolto da un rimorchio in movimento, riportando gravi traumi. L’incidente è avvenuto intorno alle 5:45, durante lavori di geotermia eseguiti da una ditta specializzata.
Secondo le prime ricostruzioni, il rimorchio si è sganciato dalla motrice mentre era parcheggiato in pendenza, iniziando a scendere verso l’ospedale. Il geometra, nel tentativo di fermare il mezzo fuori controllo, è stato travolto. Al momento dell’incidente, non c’era nessuno al volante del rimorchio, e le cause dello sganciamento sono ancora in fase di accertamento.

Immediati i soccorsi e il trasporto in eliambulanza
Immediatamente dopo l’incidente, sono stati allertati i soccorsi. Sul posto sono intervenute due ambulanze, l’automedica e l’elisoccorso proveniente da Como. Il geometra, in codice giallo, è stato trasportato d’urgenza al Policlinico San Matteo di Pavia, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. La sua condizione attuale è seria e la prognosi rimane riservata.
La Polizia di Stato di Lodi, con il supporto della polizia scientifica, ha effettuato i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità. Sono intervenuti anche i tecnici dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS), competenti in materia di infortuni sul lavoro, e i vigili del fuoco del comando provinciale di Lodi.
- Povero geometra, spero si riprenda presto! 🙏 La sicurezza......
- Ma come è possibile che un rimorchio si sganci così?... 😡...
- Geotermia e sicurezza: un binomio da ripensare? 🤔 Forse l'innovazione......
Disagi alla viabilità e indagini in corso
A causa dell’incidente, il tratto di via Serravalle compreso tra via Pallavicino e via San Giacomo è stato temporaneamente chiuso al traffico, causando disagi alla viabilità. I carabinieri e la polizia locale hanno gestito il traffico, deviando i veicoli su percorsi alternativi.
Il pubblico ministero valuterà nei prossimi giorni quali accertamenti disporre, in collaborazione con l’ATS, per chiarire le cause dell’incidente e individuare eventuali responsabilità. L’attenzione è focalizzata sulla dinamica dello sganciamento del rimorchio e sulle misure di sicurezza adottate durante i lavori di geotermia.
Riflessioni sull’innovazione e la sicurezza sul lavoro
L’incidente di Lodi solleva importanti interrogativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla necessità di investire in innovazione per prevenire simili tragedie.
Un aspetto fondamentale dell’innovazione farmaceutica, in questo contesto, è lo sviluppo di protocolli e tecnologie che migliorino la sicurezza sul lavoro. Ad esempio, sistemi di monitoraggio avanzati che rilevano anomalie nei macchinari o sensori che avvisano in caso di movimenti pericolosi potrebbero prevenire incidenti come quello di Lodi. *L’adozione di queste tecnologie non solo protegge i lavoratori, ma riduce anche i costi associati agli infortuni e alle interruzioni della produzione.
Un’innovazione più avanzata potrebbe consistere nello sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale che analizzano i dati provenienti dai cantieri e identificano potenziali rischi. Questi sistemi potrebbero prevedere situazioni pericolose e suggerire misure preventive, come la modifica delle procedure di lavoro o l’installazione di barriere di sicurezza.* Inoltre, la realtà virtuale potrebbe essere utilizzata per simulare scenari di rischio e formare i lavoratori in modo più efficace.
È essenziale che le aziende investano in queste innovazioni e che le autorità competenti promuovano la loro adozione attraverso incentivi e normative. Solo così potremo garantire un ambiente di lavoro più sicuro e proteggere la vita e la salute dei lavoratori. L’innovazione, in questo senso, non è solo una questione di progresso tecnologico, ma anche di responsabilità sociale.