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- Denunciata la "desertificazione sanitaria" dovuta a politiche fallimentari.
- Striscione di protesta: "Soldi per gli ospedali no, soldi per pfizer sì".
- Precariato "infinito" e crescente povertà in calabria.
- Riforma di fincalabra per lo sviluppo con tre pilastri.
- Ogni risorsa finanziaria resterà sul territorio per generare occupazione.
La Calabria al voto nel 2025 si trova di fronte a sfide complesse, con un’attenzione particolare rivolta al settore sanitario e al mondo del lavoro. Il candidato alla presidenza della Regione Calabria per Democrazia Sovrana Popolare (DSP), Francesco Toscano, ha acceso i riflettori su queste problematiche, denunciando sprechi e mancanze che affliggono la regione.
Sanità Calabrese: Una Ferita Aperta
Toscano ha intrapreso una serie di manifestazioni di fronte agli ospedali calabresi, simboli di una “desertificazione sanitaria” che, a suo dire, è il risultato di decenni di politiche fallimentari sia di destra che di sinistra. La critica principale è rivolta all’allocazione delle risorse: secondo Toscano, mancano fondi per curare i malati, ma si trovano facilmente ingenti somme per le multinazionali farmaceutiche e per i vaccini. Questa disparità è stata evidenziata con lo striscione “Soldi per gli ospedali no, Soldi per Pfizer sì”, esposto durante le proteste. Il candidato di DSP denuncia un vero e proprio “furto di salute” perpetrato ai danni dei cittadini calabresi.

- Finalmente qualcuno che mette il dito nella piaga! 👍 Toscano......
- Toscano illude i calabresi con promesse irrealizzabili... 👎...
- Interessante la riflessione sul bilanciamento tra innovazione e salute... 🤔...
Lavoro e Precariato: Un’Emergenza Sociale
Un altro tema centrale nella campagna elettorale di Toscano è la questione del lavoro. Il candidato di DSP denuncia un precariato “infinito” in Calabria, con un numero crescente di persone che vivono in condizioni di povertà e senza accesso adeguato all’assistenza sociale e sanitaria. Toscano accusa i suoi competitor, Occhiuto e Tridico, di non affrontare seriamente il problema del lavoro, proponendo invece soluzioni superficiali e inadeguate. Per Toscano, è necessario un “piano straordinario” per superare questa situazione inaccettabile, che tenga conto dell’emigrazione, dello spopolamento delle aree interne, degli squilibri economici e sociali e della mancanza di diritti e servizi.
Fincalabra: Una Riforma per lo Sviluppo
Per rilanciare l’economia calabrese e creare lavoro dignitoso, Toscano propone una riforma radicale di Fincalabra, la “cassaforte” della Regione. L’intento principale è la metamorfosi di Fincalabra da un mero sportello per la distribuzione di finanziamenti e agevolazioni a una vera e propria entità pubblica dedicata allo sviluppo, con tre pilastri fondamentali: erogare finanziamenti agevolati e strumenti di garanzia a beneficio di aziende, cooperative e nuove imprese; consolidare le partecipazioni strategiche già in essere, dalle infrastrutture aeroportuali alle Terme Sibarite, includendo nuove aree cruciali come l’energia e il settore agroalimentare; favorire l’innovazione e le reti produttive locali, tramite una piattaforma digitale unificata e completamente trasparente per l’accesso a bandi e incentivi. In questo scenario, secondo Toscano, ogni risorsa finanziaria rimarrà sul territorio calabrese, destinata a generare occupazione concreta e a salvaguardare i diritti di chi vi risiede.
Verso un Futuro di Stabilità e Dignità: La Visione di Toscano
La proposta di Toscano si pone come un’alternativa concreta alle politiche attuali, mirando a restituire dignità e speranza ai calabresi. L’obiettivo è creare una regione in cui i giovani possano trovare opportunità di lavoro e sviluppo, senza essere costretti a emigrare per cercare fortuna altrove. La riforma di Fincalabra rappresenta un tassello fondamentale di questa visione, in quanto mira a creare un sistema economico più equo e sostenibile, in cui le risorse siano utilizzate per il bene comune e non per il profitto di pochi.
Amici lettori, riflettiamo un attimo. Nel contesto dell’innovazione farmaceutica e dei business case farmaceutici moderni, la proposta di Toscano solleva una questione cruciale: *come bilanciare gli investimenti in ricerca e sviluppo di nuovi farmaci e vaccini con la necessità di garantire un accesso equo e universale alle cure mediche? Una nozione base di innovazione farmaceutica ci insegna che lo sviluppo di nuovi farmaci richiede ingenti investimenti, e le aziende farmaceutiche devono recuperare questi costi attraverso la vendita dei prodotti. Tuttavia, una nozione più avanzata ci spinge a considerare modelli di business alternativi, come la collaborazione tra pubblico e privato, la creazione di fondi di investimento dedicati alla ricerca e sviluppo di farmaci per malattie rare o neglette, e l’adozione di politiche di prezzo più flessibili e accessibili.
La sfida è trovare un equilibrio tra l’incentivo all’innovazione e la garanzia del diritto alla salute per tutti. È un dibattito complesso, che richiede una visione olistica e una profonda riflessione sui valori che vogliamo promuovere nella nostra società.*