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- La FIP è fatale nel 96% dei casi sintomatici.
- Circa 10 milioni di felini domestici in Italia.
- Remdesivir disponibile per uso animale nell'agosto 2026.
Svolta nel panorama farmaceutico veterinario: il Remdesivir, farmaco salvavita per i felini affetti da peritonite infettiva (FIP), potrebbe presto essere disponibile nelle farmacie italiane. Questa patologia, causata da una mutazione del coronavirus felino, si rivela fatale nel 96% dei casi sintomatici, lasciando i proprietari di gatti in una situazione disperata.
Una risposta concreta all’emergenza FIP
Il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, in collaborazione con l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, ha annunciato di aver individuato una soluzione per accelerare la distribuzione del Remdesivir. L’obiettivo è rendere il farmaco accessibile tramite prescrizione veterinaria, bypassando l’attuale canale ospedaliero. Questa decisione rappresenta una risposta concreta all’emergenza FIP, una malattia che colpisce un numero significativo di felini domestici in Italia, stimati in circa 10 milioni.
La FIP si manifesta con sintomi variabili, tra cui dimagrimento, anemia, febbre, diarrea, vomito e problemi respiratori. La forma più grave, la FIP effusiva, provoca l’accumulo di liquidi nell’addome o nel torace, mentre la FIP secca porta alla formazione di granulomi in diversi organi. La diagnosi precoce e l’accesso tempestivo al trattamento sono fondamentali per aumentare le possibilità di sopravvivenza dei gatti affetti.

- Finalmente una buona notizia per i nostri amici felini! 😻... ...
- Non sono del tutto convinto, il Remdesivir ha i suoi limiti... 🤔......
- Ma vi siete chiesti cosa comporterà questo per le farmacie?... 🧐......
Ostacoli burocratici e soluzioni alternative
Attualmente, l’accesso al Remdesivir è limitato all’uso umano in ambito ospedaliero, il che ha alimentato un mercato nero online, con il rischio di truffe e prodotti di scarsa qualità. Come illustrato dal sottosegretario Gemmato, sebbene un regolamento europeo del 2024 preveda la disponibilità del Remdesivir per uso animale nell’agosto 2026, il governo italiano sta intervenendo per accelerare i tempi e modificare il sistema di distribuzione, rendendo il farmaco immediatamente disponibile.
Un’altra opzione terapeutica, il Gs-441524, derivato dal Remdesivir, è attualmente in fase di registrazione da parte di un’azienda produttrice cinese. I tempi per l’approvazione di questo farmaco potrebbero essere lunghi, ma il governo italiano sta valutando tutte le possibili alternative per accelerare l’accesso a terapie efficaci per la FIP.
L’impegno delle istituzioni e delle associazioni animaliste
L’onorevole Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente, ha sottolineato l’importanza di agevolare l’accesso ai farmaci veterinari salvavita. Ha inoltre espresso il desiderio che, a parità di principio attivo, venga consentito l’impiego di farmaci destinati all’uso umano anche per gli animali e che venga favorito lo sviluppo e la vendita di farmaci generici.
La regione Lombardia ha approvato una mozione per sollecitare il governo a regolamentare la cura della FIP e a introdurre rapidamente il Gs-441524 sul mercato. L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, si è impegnato ad attivarsi per risolvere la questione, riconoscendo l’importanza di garantire la cura degli animali domestici e di sostenere le famiglie che affrontano questa difficile situazione.
Verso un futuro di speranza per i gatti affetti da FIP: Un’analisi conclusiva
La vicenda della peritonite infettiva felina e la lotta per rendere accessibile il Remdesivir rappresentano un esempio emblematico delle sfide e delle opportunità nel campo dell’innovazione farmaceutica veterinaria. La disponibilità di un farmaco salvavita come il Remdesivir non è solo una questione di salute animale, ma anche un tema di etica e di responsabilità sociale. La decisione di rendere il farmaco accessibile nelle farmacie rappresenta un passo avanti significativo nella cura della FIP e dimostra l’impegno delle istituzioni e delle associazioni animaliste nel tutelare il benessere dei nostri amici felini.
Ma cosa possiamo imparare da questa storia?
Innanzitutto, è fondamentale comprendere che l’innovazione farmaceutica non riguarda solo lo sviluppo di nuovi farmaci, ma anche la loro accessibilità e la loro corretta applicazione. In questo caso, il Remdesivir era già disponibile per uso umano, ma la sua applicazione in ambito veterinario era ostacolata da barriere burocratiche e normative. La decisione di superare queste barriere e di rendere il farmaco accessibile ai gatti affetti da FIP dimostra che l’innovazione può anche consistere nel trovare soluzioni creative per utilizzare farmaci esistenti in nuovi contesti.
Inoltre, questa vicenda evidenzia l’importanza della collaborazione tra diversi attori: istituzioni, associazioni animaliste, veterinari e aziende farmaceutiche. Solo attraverso un dialogo aperto e una collaborazione costruttiva è possibile superare le sfide e trovare soluzioni innovative per migliorare la salute e il benessere degli animali.
Infine, è importante ricordare che l’innovazione farmaceutica non è solo una questione di scienza e tecnologia, ma anche di valori e di etica. La decisione di rendere accessibile il Remdesivir ai gatti affetti da FIP è una decisione che riflette il nostro impegno a proteggere e a curare gli animali che fanno parte delle nostre famiglie e delle nostre comunità.
Spero che questa storia possa stimolare una riflessione personale sull’importanza dell’innovazione farmaceutica e sul nostro ruolo nel promuovere la salute e il benessere degli animali.
- Posizione ufficiale della FNOVI sull'uso del Remdesivir in ambito veterinario.
- Posizione ufficiale dell'On. Brambilla sull'autorizzazione del farmaco per la FIP.
- Portale istituzionale della Regione Lombardia, utile per eventuali comunicati ufficiali.
- Posizione di ENPA sull'accelerazione dell'autorizzazione del farmaco GS-441524 per FIP.