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Allarme Blue tongue: l’epidemia devasta gli allevamenti!

La recrudescenza della Blue Tongue nel 2025 sta causando ingenti perdite economiche e affettive nel settore zootecnico italiano. Scopri le regioni più colpite, le misure di prevenzione e le strategie innovative per contrastare questa emergenza.
  • Friuli Venezia Giulia: registrati 31 focolai, 21 nelle ultime due settimane.
  • Campania: stanziati 2 milioni di euro per l'emergenza Blue Tongue.
  • Sierotipo 8 causa alta mortalità fino a 1500 metri.

L’estate del 2025 è segnata da un’allarmante recrudescenza della Blue Tongue, o febbre catarrale ovina, che sta mettendo a dura prova il settore zootecnico in diverse regioni italiane. L’epidemia, causata da un virus trasmesso da moscerini del genere Culicoides, sta provocando ingenti perdite economiche e affettive tra gli allevatori, sollevando interrogativi sulla gestione sanitaria e le strategie di prevenzione.

Focolai e Diffusione: Un Quadro Preoccupante

Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni più colpite, con ben 31 focolai registrati dall’inizio dell’estate, di cui 21 nelle ultime due settimane. Particolarmente grave è la situazione nell’allevamento di Pietro Faidutti a San Leonardo, dove sono morti circa 60 capi. Anche l’azienda agraria dell’Università di Udine a Pagnacco ha subito perdite, con due decessi su 40 animali. Altri focolai sono stati segnalati a Paularo, Moggio Udinese e Pontebba. In varie località della provincia di Pordenone, tra cui Frisanco, Tramonti di Sotto, Vito d’Asio, Travesio e Sequals, circa cinquanta capi sono stati contagiati. Il caso che ha fatto scattare l’allarme è stato rilevato ad Artegna il 9 luglio e confermato il 18 dal Centro di referenza nazionale per la Blue Tongue di Teramo, portando alla sospensione dello status di indennità del Friuli Venezia Giulia.

Anche in altre regioni la situazione desta preoccupazione. In Campania, la diffusione della Blue Tongue ha causato serie ripercussioni economiche e produttive, con perdite di capi, calo della produzione di latte e carne, e restrizioni alla movimentazione degli animali. La Regione Campania ha stanziato *due milioni di euro per affrontare l’emergenza, un segnale di attenzione verso un settore in difficoltà. Nelle Dolomiti, il sierotipo 8 del virus, estremamente virulento, sta causando un’alta mortalità, interessando persino greggi situate ad altitudini elevate, fino a 1500 metri.

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Sintomi, Trasmissione e Misure di Prevenzione

I sintomi della Blue Tongue si manifestano con febbre elevata, letargia, perdita di appetito, gonfiore di lingua, palpebre, area sottocervicale e collo, colorazione bluastra di lingua, labbra e muso, oltre a problemi respiratori. A farne le spese sono soprattutto i ruminanti domestici e selvatici, come capre, bovini e cervidi, ma gli ovini sono particolarmente vulnerabili. La trasmissione avviene esclusivamente attraverso le punture di moscerini del genere Culicoides, e non rappresenta alcun pericolo per l’uomo.

Le strategie preventive consigliate includono l’uso di ricoveri protetti, idealmente muniti di zanzariere a trama fine, il trattamento degli animali con repellenti, la profilassi vaccinale e la disinfestazione delle aree frequentate dal bestiame. L’immunizzazione è considerata l’unico metodo realmente efficace per salvaguardare gli allevamenti e mitigare i danni economici.

Impatto Economico e Affettivo

L’epidemia di Blue Tongue sta causando ingenti danni economici ai produttori, con perdite dovute a mortalità, cali nella produzione, costi legati alla gestione della malattia e blocchi nella movimentazione del bestiame. In Campania, il finanziamento regionale di due milioni di euro mira a sostenere gli allevatori che hanno dovuto smaltire e sostituire i capi deceduti e a compensare il mancato reddito.

Oltre al danno economico, si aggiunge quello affettivo, particolarmente sentito dai piccoli allevatori per cui il bestiame rappresenta un elemento della famiglia. La perdita di un animale può essere vissuta come un lutto, un aspetto spesso sottovalutato da chi non è a contatto con l’ambito zootecnico.

Strategie di Innovazione per la Gestione della Blue Tongue: Un Approccio Olistico

La persistente minaccia della Blue Tongue richiede un approccio innovativo e multidimensionale per la sua gestione. Oltre alle misure di prevenzione tradizionali, come la vaccinazione e il controllo dei vettori, è fondamentale investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove strategie diagnostiche e terapeutiche.

Una delle aree di innovazione più promettenti è lo sviluppo di vaccini di nuova generazione, in grado di offrire una protezione più ampia e duratura contro i diversi sierotipi del virus. La ricerca si sta concentrando anche sullo sviluppo di farmaci antivirali specifici per la Blue Tongue, in grado di ridurre la gravità dei sintomi e la mortalità negli animali infetti.

Un altro aspetto cruciale è il miglioramento dei sistemi di sorveglianza epidemiologica, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate come il sequenziamento genomico e l’analisi dei dati ambientali. Questo consentirebbe di individuare precocemente i focolai di infezione e di adottare misure di controllo mirate ed efficaci.

Infine, è essenziale promuovere la collaborazione tra ricercatori, veterinari, allevatori e istituzioni, al fine di condividere informazioni e conoscenze e di sviluppare strategie di gestione integrate e sostenibili. Solo attraverso un approccio olistico e basato sull’innovazione sarà possibile contrastare efficacemente la Blue Tongue e proteggere il settore zootecnico.

Amici, riflettiamo un attimo. La Blue Tongue non è solo una malattia che colpisce gli animali, ma un campanello d’allarme che ci ricorda quanto sia importante investire nella ricerca e nell’innovazione per proteggere la nostra salute e il nostro benessere. Pensate a quante scoperte scientifiche hanno migliorato la nostra vita, dalla penicillina ai vaccini. E ora, di fronte a questa nuova sfida, dobbiamo fare lo stesso: sostenere la ricerca, promuovere la collaborazione e trovare nuove soluzioni per contrastare la Blue Tongue e altre malattie emergenti.

Innovazione farmaceutica di base: La vaccinazione è una pietra miliare nella prevenzione di malattie infettive come la Blue Tongue. I vaccini stimolano il sistema immunitario degli animali a produrre anticorpi specifici contro il virus, proteggendoli dall’infezione o riducendone la gravità.

Innovazione farmaceutica avanzata:* Lo sviluppo di vaccini a mRNA rappresenta una frontiera promettente nella lotta contro la Blue Tongue. Questi vaccini, basati su una tecnologia innovativa, consentono di produrre rapidamente vaccini specifici per i diversi sierotipi del virus, offrendo una protezione più efficace e personalizzata.
Riflettete: cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, per sostenere la ricerca e l’innovazione in campo farmaceutico? Forse possiamo informarci, sostenere le associazioni che si occupano di ricerca, o semplicemente parlarne con i nostri amici e familiari. Ogni piccolo gesto può fare la differenza.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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