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- Copertura vaccinale over 65 in Molise: 72,3%, seconda in Italia.
- Copertura tra anziani con patologie croniche: 72,7%, sopra la media.
- Obiettivo: raggiungere il 75% di copertura per l'immunità di gregge.
Secondo i dati del sistema di sorveglianza “Passi d’Argento” dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la regione ha raggiunto una copertura vaccinale del 72,3% tra gli over 65, posizionandosi al secondo posto in Italia, immediatamente dopo il Lazio (73,2%). Questo risultato evidenzia l’impegno profuso dalle autorità sanitarie locali e dai medici di medicina generale nel proteggere la salute dei cittadini più vulnerabili.
La campagna vaccinale 2023-2024 ha visto un’adesione particolarmente elevata tra gli anziani con patologie croniche, con una copertura del 72,7%, superando significativamente la media nazionale del 68,5%. Anche tra gli over 65 senza particolari problemi di salute, la copertura vaccinale ha raggiunto il 70,6%, un valore ben al di sopra del dato nazionale del 54%. Questi numeri testimoniano l’efficacia delle strategie di sensibilizzazione e l’importanza attribuita alla prevenzione delle complicanze influenzali in una fascia di popolazione particolarmente a rischio.
Strategie e Collaborazioni per un Obiettivo Comune
La direttrice del Dipartimento Unico Regionale di Prevenzione dell’ASReM, Carmen Montanaro, ha sottolineato il ruolo cruciale dei medici di medicina generale nel raggiungere anche gli anziani impossibilitati a recarsi nei centri vaccinali. L’obiettivo primario rimane il raggiungimento di una copertura vaccinale del 75%, soglia considerata necessaria per garantire l’immunità di gregge e proteggere l’intera comunità. Per raggiungere questo traguardo, saranno necessari ulteriori sforzi in termini di comunicazione e un maggiore coinvolgimento di tutti gli attori del sistema sanitario.
Il Direttore Generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti, ringraziando tutti coloro che hanno contribuito al successo della campagna vaccinale. Ha inoltre evidenziato come il Molise, pur non avendo ancora raggiunto l’obiettivo minimo nazionale, rappresenti un modello positivo per la prevenzione influenzale tra gli anziani, grazie alla sinergia tra la Direzione Generale della Regione Molise e la Struttura Commissariale.
Per rendere le vaccinazioni ancora più accessibili, la dottoressa Montanaro ha auspicato un maggiore coinvolgimento delle farmacie e campagne informative più incisive. La collaborazione tra ASReM, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e ambulatori vaccinali del Dipartimento è considerata fondamentale per il successo delle future campagne vaccinali.
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I Benefici Concreti della Vaccinazione Antinfluenzale
La vaccinazione antinfluenzale offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione delle complicanze, come bronchiti e polmoniti, e la prevenzione dell’aggravamento di patologie croniche come il diabete e l’insufficienza cardiaca. Inoltre, limita i ricoveri ospedalieri e lo stress sul sistema sanitario, soprattutto durante i mesi invernali, e contribuisce a proteggere l’intera comunità, riducendo la trasmissione del virus influenzale.
L’influenza rappresenta un problema di sanità pubblica rilevante, soprattutto per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio, come gli anziani e le persone con patologie croniche. Per questo motivo, il Ministero della Salute raccomanda e offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a questi gruppi di persone, auspicando una copertura vaccinale di almeno il 75%.

Verso un Futuro di Prevenzione e Salute Ottimale
Il caso del Molise dimostra come un impegno congiunto tra istituzioni sanitarie, medici e cittadini possa portare a risultati significativi nella prevenzione delle malattie infettive. Tuttavia, è fondamentale non abbassare la guardia e continuare a investire in strategie di sensibilizzazione e di accesso facilitato alle vaccinazioni, al fine di raggiungere e superare l’obiettivo del 75% di copertura vaccinale. Solo così sarà possibile proteggere efficacemente la salute della popolazione anziana e garantire un futuro più sano per tutti.
Riflessioni sull’Innovazione Farmaceutica e i Business Case nel Settore
Amici lettori, guardando a questi dati incoraggianti provenienti dal Molise, non possiamo fare a meno di riflettere sull’importanza cruciale dell’innovazione farmaceutica e dei solidi business case che la supportano. L’innovazione farmaceutica, in questo contesto, non si limita alla scoperta di nuovi vaccini, ma abbraccia anche l’ottimizzazione delle strategie di somministrazione, la comunicazione efficace e il coinvolgimento attivo della comunità.
Un business case farmaceutico di successo, come quello che sembra delinearsi in Molise, si basa su una comprensione profonda delle esigenze della popolazione, sull’efficace allocazione delle risorse e sulla capacità di creare sinergie tra i diversi attori del sistema sanitario. Un esempio di innovazione farmaceutica di base è rappresentato dalla ricerca e sviluppo di vaccini più efficaci e con minori effetti collaterali. Un’innovazione più avanzata, invece, consiste nell’implementazione di modelli di distribuzione decentralizzati, come il coinvolgimento delle farmacie, e nell’utilizzo di strumenti digitali per monitorare la copertura vaccinale e personalizzare le campagne di sensibilizzazione.
Quindi, vi invito a riflettere: come possiamo replicare e migliorare ulteriormente questi modelli virtuosi in altre regioni d’Italia? Quali sono le sfide e le opportunità che ci attendono nel futuro della prevenzione vaccinale? La risposta a queste domande risiede nella nostra capacità di abbracciare l’innovazione, di collaborare attivamente e di mettere al centro la salute e il benessere dei cittadini.